Ecco il poker rossocrociato
A Forst al via della Deutschland Cup c’era anche la selezione svizzera juniores di Ttriathlon. Per i giovani rossocrociati la posta in palio in Germania era parecchia, dato che la gara era valida pure quale selezione in vista degli Europei di categoria. A rappresentare la Svizzera in Germania c’erano Julie Derron, Alissa König, Aline Moraz, Estelle Perriard, Sylvain Fridelance, Loic Guinchard, Max Studer e Arnaud Zbinden, ovvero il meglio che il triathlon nazionale giovanile svizzero (classi 1995 e 1996) può attualmente proporre. La prova prevedeva un triathlon sprint di 750 m a nuoto in un laghetto con una temperatura a 17 gradi e muta obbligatoria, un percorso in bicicletta di 22 km e uno a corsa di 4,8 km, distanze del tutto simili a quelle che caratterizzeranno la competizione che in giugno a Kitzbühel assegnerà i titoli continentali. Per guadagnarsi la ribalta austriaca, in prima istanza Swiss Triathlon chiedeva un piazzamento tra i top-8 di categoria, con un numero massimo di due ragazzi e altrettante ragazze. A staccare il biglietto per gli Europei juniores sono stati Estelle a a Perriard (5 ), Julie Derron (6 ), Max Studer (5°) e Sylvain Fridelance (8°). Brava pure Aline Moa raz (8 ), che tuttavia non è riuscita a ottenere il lasciapassare per Kitzbühel; Swiss Triathlon discuterà tuttavia il suo caso: non è escluso che venga ripescata.
Altra realtà nel mondo del triathlon a Lanzarote dove oltre duemila partecipanti hanno preso il via al tradizionale Ironman. Non poteva mancare l’appuntamento Nicolas Beyeler, tredicesimo assoluto e secondo di categoria, a riprova di quanto Nicolas fosse pronto per l’occasione. Ha vinto il francese Romain Guillaume, con il tempo di 8h47’39”; Beyeler, dal canto suo, ha chiuso il suo sforzo (3,8 km a nuoto, 180 km in bici e 40 m a corsa) con un eccellente 9h21’39”. Tra i concorrenti c’era pure Igor Nastic, alla sua terza partecipazione, che a causa di problemi alla schiena non ha però portato a termine la gara. Bene Michele Silvan (10h47’17”), Alfred Hatz (11h18’23”), Mery Bernasconi (13h16’45”) e Alberto Romanatti (12h38’28”).
Tratto da LaRegione, 22.05.14