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Tutte le opportunità per i talenti sportivi


Al Centro sportivo di Tenero si raduneranno 200 giovanissime promesse dello sport ticinese. Ne abbiamo incontrate tre: Pietro Calamai (mezzofondista), Jennifer Boriello (ginnastica) e Elisa Cattaneo (triathlon).

Sono cinque giorni in cui ti rendi davvero conto che potresti essere tra i migliori in Ticino nella tua disciplina. Ed è l’occasione per riflettere su come costruire il tuo percorso personale». Pietro Calamai, 17enne mezzofondista della Società atletica Massagno, è uno dei circa 200 giovani che dal 28 ottobre al 1° novembre si daranno appuntamento al Centro sportivo nazionale di Tenero per la seconda edizione del campo 4T («Tutti i Talenti Ticinesi a Tenero»). «Io ci ero già venuto lo scorso anno – fa notare Pietro –. Ed è stata un’esperienza fantastica sotto ogni punto di vista».

È il grande raduno dei talenti sportivi ticinesi, in una struttura dotata di spazi d’eccellenza. Oltre una decina le discipline presenti, seguite da una cinquantina di allenatori. Alcuni atleti sono già di casa a Tenero. È il caso di Jennifer Borriello, una ragazzina che, nonostante i suoi dieci anni, ha già ritmi da campionessa. «Vivo a Lugano, ma vado a scuola a Gordola – fa subito notare –. E questo perché così ho la possibilità di allenarmi al centro regionale ticinese di ginnastica artistica, presso la palestra Regazzi di Gordola, legata al centro di Tenero».

Il piccolo talento della Società federale di ginnastica di Lugano si alza tutti i giorni alle sei e mezza. Poi prende un minibus, attraversa il Ceneri e si ritrova sui banchi di scuola. «Durante la pausa pranzo e dopo le lezioni del pomeriggio, mi alleno. Ora che rientro a casa, sono le sette e mezza di sera» E sul campo 4T aggiunge: «È bellissimo. Ti alleni molto con la tua disciplina, ma conosci anche un sacco di gente e hai la possibilità di provare altri sport. Inoltre ricordo che alla sera c’erano giochi divertenti e un giorno siamo pure andati a fare shopping tutti in-sieme».

Costanza e determinazione. Sono i requisiti fondamentali che permettono a uno sportivo d’élite di farsi strada. Ed è proprio su questi concetti che si insiste durante la settimana del 4T. Lo conferma Elisa Cattaneo, quattordicenne del Team Triathlon Capriasca. «È molto interessante il fatto che ti fanno riflettere su temi che concernono tutti gli sportivi in generale. Ad esempio l’alimentazione, l’importanza di portare a termine una formazione scolastica, la gestione dei momenti difficili, i valori, l’etica…».

Elisa pone l’accento anche su un altro aspetto. «In questi cinque giorni ricevi veramente dei consigli utili per la disciplina che pratichi. Per una ragazza come me, che vorrebbe entrare nei quadri delle nazionali giovanili, questi momenti sono importanti». Desideri e speranze che si incrociano. Ambizioni e sogni proibiti: anche Pietro Calamai ogni tanto chiude gli occhi e lascia andare l’immaginazione. «Mi piacerebbe raggiungere un livello internazionale. Una settimana come quella del 4T permette allo sportivo di prendere coscienza dei sacrifici che deve fare. E poi i monitori ti invitano a restare con i piedi per terra, a rimanere umile anche quando vinci».

 

Cooperazione: A fine settembre avete ospitato il campo 3T (Tutti i Talenti a Tenero). Ora vi apprestate a fare altrettanto con il campo 4T (Tutti i Talenti Ticinesi a Tenero). Che differenza c’è tra le due iniziative?
Bixio Caprara:
Il primo campo, creato nel 2001, raduna a Tenero tutti i talenti svizzeri. Il secondo, nato due anni fa, si concentra sui talenti ticinesi. Alle origini del 3T ci fu l’ampliamento del Centro sportivo di Tenero agli inizi degli anni 2000. Volevamo far conoscere la nostra offerta alle federazioni sportive nazionali, dimostrare loro che qui avrebbero trovato strutture all’avanguardia per far crescere i propri talenti. La manifestazione ha avuto talmente successo che dal 2006 ha addirittura raddoppiato: una settimana a maggio, l’altra a settembre. All’ultima edizione, un mese fa, abbiamo ospitato 470 ragazzi, appartenenti a 32 quadri nazionali.

Il 4T, invece, si concentra sul Ticino. Qual è il messaggio che si cerca di far passare con questa manifestazione?
Anche le federazioni cantonali devono imparare che se vogliono davvero promuovere un discorso di sport d’élite, occorre riunire le forze in centri di competenza. I talenti oggi devono potersi allenare durante il giorno e non come dopolavoristi. Inoltre vanno seguiti da professionisti. In alcune discipline, come ad esempio il calcio, la ginnastica artistica e ritmica, l’atletica, questo concetto è stato assimilato. Altre federazioni invece fanno più fatica a concentrare le forze. E poi i risultati non arrivano. Lo sport d’élite è molto cinico purtroppo. Un campo come il 4T serve a far capinre alle federazioni chi sta lavorando bene e come ci riesce.

Spesso si sente dire che mancano soldi per la formazione dei talenti in Ticino. È davvero così?
Io penso invece che forse in questo Cantone di soldi ce ne sono troppi. Ce ne fossero meno, magari non ne sprecheremmo così tanti. Concentrare le forze aiuta anche a risparmiare. La strada per il futuro è chiara. I talenti andrebbero indirizzati verso centri regionali di formazione, anche per non sradicare immediatamente un ragazzo dalla regione in cui vive. Da qui vanno sviluppate sinergie con i centri nazionali. Bisogna promuovere una crescita a tappe, ma seguita in modo professionale.

 

Il campo 4T (Tutti i Talenti Ticinesi a Tenero)

Il campo 4T (Tutti i Talenti Ticinesi a Tenero) nasce da una costola del 3T (Tutti i Talenti a Tenero). Si terrà dal 28 ottobre al 1° novembre al Centro sportivo. L’obiettivo principale dell’evento è quello di stimolare lo scambio di esperienze tra atleti di diverse discipline. Ma anche di rendere attento chi si occupa della formazione dei talenti sull’importanza di avere dei centri di formazione regionali specializzati nella singola disciplina. In Ticino, per ora, ci sono centri di formazione per calcio, ginnastica, atletica, golf, nuoto, triathlon, basket, vela. Quasi tutte le strutture sono legate al Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero.

 

Tratto da Cooperazione, 21.20.2013, Testo: Patrick Mancini Foto: Massimo Pedrazzini