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Test di Selezione 19-20.03.16

In uno dei primi week end di sole e caldo primaverili, ecco che nella cornice dell'attrezzato Centro Sportivo di Tenero si sono svolti i test di selezione per i quadri regionali e nazionali svizzeri.
Dopo il periodo invernale durante il quale i nostri triathleti si sono allenati al meglio, sono migliorati e si sono preparati per questo primo appuntamento importante, si sentiva già da una decina di giorni un po' di tensione...
Sabato 19 marzo, proprio il giorno della festa del papà, i ragazzi si sono incontrati poco prima di mezzogiorno con il loro "papà" Christophe al posteggio del CST per ritirare la maglietta del TriUnion (complemento dei pantaloni e della maglia ricevuti grazie al nostro sponsor Okeo).
Il loro ingresso al centro non è passato inosservato: vedere un'ondata di atleti vestiti uguali, sorridenti, affiatati ha fatto girare la testa a diverse persone presenti.
Dopo il check in all'ingresso della piscina, ecco giunto il momento del riscaldamento in acqua. La squadra, in una corsia unica, ha seguito le indicazioni del coach responsabile per essere pronti a partire. I dettagli sono fondamentali e bisogna curarli nei minimi particolari.
Nella prima batteria (su 7) parte Nicole; è molto tesa anche perché, come Sebastian, è il primo anno che affronta i test. La prima prova, per lei, consiste nel nuotare i 400 m a Stile Libero che percorre molto bene, con una buona scivolata. Dopo di lei ci sono Andrea, Sebastian e Fausto. Tutti danno del loro meglio.

 

Ora tocca ai grandi, con i loro 800 m, una gara un po' più lunga (una decina di minuti, circa, per categoria). Prima le ragazze (Adele, Elisa, Michela e Alice), poi i ragazzi (Noah, Alex, Sasha, Matteo). Tutti hanno dimostrato di essere all'altezza e qualcuno ha totalizzato anche il massimo del punteggio.
Dopo un paio di ore di pausa, eccoci giunti, forse, alla prova più temuta: la corsa in pista (3km per la YouthLeague 14-15; 5 km per la YouthLeague 16-17 e 18-19). I primi partivano in due gruppi: cominciano i maschi e poi le femmine. Mentre i secondi (prima le femmine e poi i maschi in due batterie) partivano in base ai tempi avuti durante il nuoto (iniziava chi aveva impiegato più tempo).
I nostri ragazzi erano agitati forse anche perché, avendo effettuato bene le gare di nuoto, pensavano di dover dimostrare di essere all'altezza anche nella corsa. Questo pensiero ha magari mandato in tilt qualcuno di loro: c'è chi è partito troppo veloce bruciandosi dall'inizio e quindi si è visto costretto a rallentare dopo; chi ha avuto crampi e mal di milza da gestire; chi non è riuscito a controllare i propri pensieri.
C'è anche chi, però, ha dimostrato di avere ben in testa l'obiettivo, non si è sconcentrato e ha dato il meglio di sé. Fatto sta che alla fine di questi km in pista, alcuni erano delusi.


Può succedere anche nelle gare, nella vita comune, a scuola, al lavoro. L'importante è riuscire a reagire, voltare pagina e guardare in avanti per migliorarsi ulteriormente, magari imparando dall'esperienza appena vissuta!
Dopo cena e una riunione in tedesco/francese sul significato dei quadri, ecco che i nostri sportivi hanno dovuto affrontare un'ultima prova della giornata: un percorso in palestra! Cosa non da poco, calcolando l'orario serale e l'attività svolta prima! I ragazzi avevano bisogno di tanta concentrazione fino alla fine!
Dovevano dimostrare che in 2:30 minuti erano abili ad effettuare un percorso con diversi esercizi di forza, agilità, precisione e tecnica.
Al massimo potevano fare 3 errori. Fortunatamente tutti sono riusciti a superarlo (chi con 0, chi 1, chi 2 o 3 errori, ma nel tempo richiesto).
Verso le 23.00 immagino che i nostri triathleti erano a nanna per poter recuperare le energie e poter dare il massimo il giorno seguente che è giunto molto in fretta!
Infatti, alle 8:45, ci si è incontrati al centro. Era il giusto momento per affrontare un discorso di squadra fatto per poter inquadrare la situazione e cercare di avere un'attitudine migliore durante l'intera giornata di test che ci aspettava ancora. Avere sempre in testa i propri obiettivi e non lasciarsi distrarre da tutto il resto, grazie anche ad uno spirito positivo e ad un sostegno del gruppo TriUnion.
E il discorso ha dato i suoi frutti, perché subito nei 50 m sprint a nuoto, abbiamo visto dei risultati sorprendenti, come pure nei 200 m mista.
I ragazzi si concentravano, si informavano su ciò che dovevano fare, si sostenevano e si ritrovavano dopo la prova per discuterne con anche l'allenatore. Questo ha fatto rialzare la loro media.
Dopo i criteri MUST in acqua (un percorso in massimo 2:45 minuti con freccia, apnea, gambe,...) e un pranzo rigenerativo, era ora di affrontare la parte con la bicicletta.

 


Gli arbitri hanno controllato le due ruote in modo che i ragazzi potessero svolgere i criteri MUST sulla bici (percorso dove si smontava una ruota, partenza in bici con le scarpe sui pedalini, presa e lancio di una borraccia per poi terminare con la giusta discesa dalla bici); pure qua un massimo di 3 errori che, sommati a quelli della palestra e del nuoto, non potevano superare il 5!
E per concludere questo intenso fine settimana, ecco i 60 metri sprint a corsa! Uno dopo l'altro (erano in 90!) i ragazzi si sono cimentati in questa prova di velocità, divertendosi, anche, a vedere i vari volti deformati dalla fatica e dalla velocità.
La squadra si è ritrovata, in fondo a questi 2 giorni, con un sorriso e con un nuovo bagaglio di esperienza. Utile, come dice Leila, è stendere subito i propri pensieri su che cosa è funzionato e che cosa no, in modo di poterlo elaborare e trovare la strada giusta per diventare sempre migliore.
Forza TriUnion!

 

Scritto da Laura Caterina

 

Link articolo Swisstriathlon:

http://www.swisstriathlon.ch/fr/desktopdefault.aspx/tabid-73/89_read-28761/

 

Link foto Swisstriathlon:

https://swisstriathlon.smugmug.com/Nachwuchs-2016/Selektionstests/Tenero/